Il 7 luglio alle 19.00, Edera ospita il collettivo Contadinazioni – Fuori Mercato per la presentazione della campagna di acquisto collettivo di un’azienda agricola in difficoltà e del progetto “Agricoltura a sfruttamento e costo zero” lanciato dal Popular Art Center, a supporto della sopravvivenza delle aziende agricole palestinesi.
Presenteranno: Cesare Cesarino, attivista Contadinazioni-Fuori mercato e Martina Lo Cascio, ricercatrice e attivista Contadinazioni – Fuori mercato.
Contadinazioni, nasce nel 2014 a Campobello di Mazara, per combattere lo sfruttamento del lavoro e della terra, in particolare dei braccianti migranti. Promuove l’autodeterminazione alimentare, attività agroecologiche e solidarietà tra lavoratori. Nel 2020, si unisce al movimento FuoriMercato per creare una rete di produttori siciliani e sostenere iniziative di mutuo soccorso.
Due reti, due comunità, quelle di Valdibella e di Contadinazioni-FuoriMercato, che si piacciono tanto e che si sono guardate negli occhi durante un pranzo in questa azienda alla fine di una marcia contadina, contro i nuovi OGM e contro un sistema di sfruttamento delle persone e della terra. Insieme hanno deciso di pensarsi unite e proporre alle persone più vicine un progetto di un sogno e una pratica condivisa.
“Vogliamo lanciare nelle nostre comunità, ossia con le persone con cui siamo già certe di condividere la voglia di esserci e un impegno per tutelare il bello e renderlo accessibile a sempre più persone, un progetto di acquisto e gestione collettiva di una storica azienda agricola in difficoltà. Vogliamo mettere in campo una nuova sperimentazione di co-produzione agroecologica che si realizzi attraverso un lavoro giusto e le pratiche di agroecologia nella
costruzione di una filiera a garanzia partecipata.
Il Popular Art Center (PAC) è una ONG fondata nel 1986 con l’obiettivo di creare un ambiente culturale che promuova relazioni tra i/le palestinesi e l’arte e la cultura. In particolare si rivolgono a noi per chiedere di supportare il progetto “Agricoltura a sfruttamento e costo zero“:
“In un momento difficile per noi palestinesi, non vogliamo arrenderci. Per questo vi chiediamo di supportarci diffondendo i nostri progetti e, se possibile, sostenendoci con un contributo libero destinato a supportare le filiere di produzione della salsa di pomodoro e dell’olio di oliva.
Con i fondi raccolti acquisteremo una macchina per la lavorazione dei pomodori e i suoi accessori, un impianto con rete idrica, una serra, attrezzature per la protezione del territorio, come recinzioni, per prevenire attacchi, occupazioni, ecc. Per la filiera dell’olio potremo acquistare macchine per la raccolta delle olive, una macchina per la stagionatura delle olive e serbatoi di stoccaggio in acciaio inossidabile, una macchina per la spremitura delle olive stagionate, piantine di olive.
Siamo disponibili a partecipare a incontri on-line su argomenti specifici, documentare le informazioni riportate nell’Appello attraverso contributi sull’organizzazione del lavoro all’interno delle Cooperative; sui canali di distribuzione e vendita dei nostri prodotti, indipendenti dai mercati dell’occupante; sulla costruzione di economie solidali alternative e fuori dalle regole dell’economia di mercato capitalistica”.
Maggiori dettagli qui.