Il regolamento di Edera

siamo tanti, qualche regola ci vuole

 

Premessa

La cooperativa non ha alcuna finalità speculativa fine a se stessa, lavora sempre negli interessi delle socie e dei soci e della comunità di cui fanno parte, e si basa sul modello di autogestione.
Il presente regolamento integra quanto stabilito dallo statuto e dettaglia gli aspetti operativi connessi alla vita della cooperativa di tutti i giorni.

 

Articolo 1: Introduzione

Il presente regolamento ha lo scopo, ai sensi dell’art. 2521 del Codice Civile, di determinare i criteri e le regole inerenti allo svolgimento dell’attività mutualistica tra la Cooperativa e le socie e i soci, individuati dall’art. 4 dello Statuto Sociale, nonché, ai sensi dell’art. 6 della legge 3 aprile 2001 n.142, di disciplinare nello specifico l’organizzazione del lavoro delle socie lavoratrici e dei soci lavoratori e le prestazioni lavorative con le quali gli stessi contribuiscono al raggiungimento degli scopi sociali della cooperativa.

 

Articolo 2: Quota sospesa

Per facilitare la partecipazione alla cooperativa da parte di soggetti interessati, ma che non sono in grado di adempiere alla sottoscrizione dell’intera quota sociale, si prevede la possibilità che le socie e i soci, al momento del versamento della propria quota, includano un importo in esubero da destinarsi alla “quota sospesa”.
La quota sospesa viene accantonata in un fondo apposito. Tale fondo sarà messo a disposizione per coprire fino ad un massimo del 75% della quota sociale delle socie e dei soci che non siano in grado di effettuare il pagamento totale della quota.
Il consiglio di amministrazione definisce i criteri per usufruire della quota sospesa. Spetta al consiglio di amministrazione valutare se la motivazione addotta dal richiedente rientra nei criteri che saranno definiti, anche per similitudine.

 

Articolo 3: Collaborazione delle socie e dei soci

La partecipazione delle socie cooperatrici e dei soci cooperatori al raggiungimento degli scopi della cooperativa si concretizza, tra le altre cose, nel mettere a disposizione dell’emporio, una parte del proprio tempo libero a titolo gratuito. Ogni socia e socio, sulla base delle necessità dell’emporio e delle proprie disponibilità di tempo, svolge un incarico cooperativo, nell’ambito di un settore determinato tra quelli indicati all’art. 4  del presente Regolamento.
Le socie cooperatrici e i soci cooperatori prestano la propria attività volontariamente all’interno della Cooperativa, esclusivamente al fine di perseguire le finalità solidaristiche della stessa, senza alcun scopo di lucro, e pertanto tali prestazioni non costituiscono in alcun modo rapporto di lavoro, e non trovano applicazione le disposizioni di cui agli art. 2094 e 2222 c.c.
A fronte delle collaborazioni volontarie effettuate dalle socie e dai soci, la Cooperativa non potrà erogare alcun compenso, comunque denominato; potranno essere rimborsate le spese sostenute in nome e per conto della stessa, finalizzate alla gestione dell’attività con riferimento agli scopi solidaristici della Cooperativa, solo ed esclusivamente se preventivamente autorizzate e accompagnate da idonea documentazione.
L’impegno richiesto ad ogni socia e socio è pari a 3 ore ogni 5 settimane.

 

Articolo 4: Incarichi cooperativi

Sono incarichi cooperativi i seguenti:
attività legate al funzionamento del negozio in orario di apertura;
attività che non si svolgono direttamente in negozio (amministrazione);
attività di supporto ai dipendenti (ordini, amministrazione)
A titolo di esempio:
  • Tesoriera/e
  • Responsabile amministrativo
  • Responsabile magazzino
  • Responsabile emporio
  • Responsabile acquisti
  • Operatrice/ore amministrativo
  • Operatrice/ore magazzino
  • Addetta/o alla cassa
  • Addetta/o alla pulizia spazi
  • Addetta/o alla vendita
  • Addetta/o all’accoglienza e al tutoraggio di nuove socie e nuovi soci
  • Addetta/o alle attività dell’officina culturale
Ne possono essere identificati altri dai gruppi di lavoro competenti o dal consiglio di amministrazione.

 

Articolo 5: Informazioni e confronto

La Cooperativa, all’atto di adesione da parte di nuove socie e nuovi soci, è tenuta a fornire adeguata informazione in merito ai contenuti del patto di autogestione, così come definito dal presente Regolamento e dalle direttive degli organi sociali.
La Cooperativa è altresì tenuta a pubblicizzare e condividere con le proprie socie cooperatrici e i propri soci cooperatori le direttive relative all’organizzazione delle prestazioni degli stessi, e le eventuali successive modifiche, quale adempimento del patto sociale di autogestione.
La Cooperativa periodicamente organizzerà incontri al fine di presentare le nuove socie e i nuovi soci e discutere eventuali problemi di funzionamento delle attività della Cooperativa, e per comunicare novità sulle procedure decise dagli organi della cooperativa.

 

Articolo 6: Gruppi di lavoro permanenti

I gruppi di lavoro permanenti sono forme di partecipazione previste dallo statuto e imprescindibili per il funzionamento della cooperativa e sono i seguenti:
  • gestione economica ed amministrativa
  • gestione organizzazione interna e soci/socie
  • prodotti
  • comunicazione
  • officina culturale
  • informatica.
I gruppi elaborano proposte che sono comunicate al Consiglio di amministrazione che determina se sono di propria competenza oppure di competenza dell’Assemblea delle socie e dei soci. Il contributo dato ai gruppi di lavoro non rientra nelle ore di impegno previste dall’articolo 3.
Le attività specifiche di ogni gruppo sono le seguenti:

Gestione economica ed amministrativa

  • Gestione amministrativa dell’emporio per l’assolvimento di tutte le norme di legge (contabilità, bilancio, dichiarazioni, ecc…)
  • Predisposizione rendiconto periodico dello stato economico della cooperativa
  • Ricerca fondi

Gestione organizzazione interna e rapporto con socie e soci

  • Gestione e monitoraggio del funzionamento del modello organizzativo interno
  • Gestione delle socie e dei soci sia in emporio che in altri luoghi (primo incontro, accoglienza, ….)
  • Ricerca nuove socie e nuovi soci;
  • Gestione delle informazioni relative alle socie e ai soci;
  • Gestione delle attività svolte dalle socie e dai socie  e della turnistica relativa;
  • Organizzazione di momenti di valutazione partecipata sull’andamento del progetto (sia del lavoro dei gruppi che del progetto più in generale);
  • Accompagnamento dei gruppi nell’adozione di modalità interne che facilitino l’espressioni di tutti e tutte e l’utilizzo del metodo del consenso per prendere decisioni.
  • Organizzazione di momenti formativi su modalità organizzative e decisionali;
  • Collaborazione con l’officina culturale nell’organizzazione di attività rivolte alle socie e ai soci per aumentare il senso di appartenenza;
  • Cura del momento dell’assemblea di comunità;
  • Organizzazione della formazione delle socie e dei soci;

Prodotti

  • Gestione del rapporto con le produttrici e i produttori, sia quelli già acquisiti che quelli nuovi
  • Ricerca nuovi prodotti da inserire in emporio
  • Continua verifica dei criteri di certificazione delle produttrici e dei produttori
  • Costruzione e cura di una relazione di qualità con le produttrici e i con i produttori (in collaborazione con l’officina culturale);
  • Definizione dei prodotti a prezzo calmierato;

Comunicazione

  • Comunicazione all’interno rivolte alle socie e ai soci, dipendenti, ecc.
  • Comunicazione all’esterno
  • Campagna socie/soci (per la parte di competenza)
  • Cura del sito e degli strumenti social
  • Cura dei contenuti per articoli di giornali, interviste, video, etc..
  • Predisposizione di materiale per la partecipazione ad iniziative del territorio per presentare il progetto

Officina culturale

  • Organizzazione di iniziative culturali e sociali;
  • Organizzazione di attività, laboratori, serate artistiche e informative rivolte a socie e soci e non socie e soci;
  • Organizzazione di serate a tema o con produttrici e produttori;
  • Lavoro di rete con realtà del territorio;
  • Progettazione di strategie e attività per il coinvolgimento di persone lontane dai temi dell’emporio;
  • Cura della relazione con le persone non socie;
  • Cura della relazione con il quartiere in cui sarà inserito il progetto;
  • Cura dello spazio dell’emporio e dell’angolo del caffè;
  • Organizzazione di attività per bambine e bambini i cui genitori svolgono l’attività di volontariato
  • Partecipazione a bandi per ottenere fondi per le attività culturali (per i primi 3 anni collaborazione al bando welfare km0);

Informatica

  • Analizzare le esigenze informatiche e di gestione dei dati/informazioni della cooperativa
  • Pianificare le soluzioni hardware e software per rispondere alle esigenze rilevate
  • Valutare l’acquisto delle attrezzature hardware e dei prodotti software
  • Definire le modalità di implementazione delle soluzioni
  • Controllare lo stato di avanzamento e il buon funzionamento delle soluzioni adottate.
  • Effettuare la formazione  alle socie e ai soci sugli strumenti informatici adottati.

 

Articolo 7: Modalità gestione dei gruppi di lavoro

Ogni gruppo si autogestisce nelle modalità e nei tempi di lavoro, si riunisce indicativamente due volte al mese e ogni volta che lo ritiene necessario.
Compito di ogni gruppo è:
  • Definire il periodo di prova di partecipazione delle nuove socie e dei nuovi soci prevedendo un eventuale incontro di accoglienza
  • Individuare di volta in volta una persona dedicata all’incontro iniziale dei nuovi partecipanti al gruppo
  • organizzare gli incontri periodici
  • definire l’ordine del giorno degli incontri
  • prevedere la facilitazione degli incontri
  • scrivere il verbale/report dell’incontro
  • condividere alla fine del’incontro le principali questioni trattate e le decisioni prese
  • archiviare il materiale in un luogo accessibile a tutte e tutti, anche in formato digitale
  • valutare il lavoro del gruppo
  • accogliere le idee e le proposte delle singole e dei singoli partecipanti
  • adoperarsi per proporre una candidata o un canditato al consiglio di amministrazione
A seconda della situazione e dei temi ogni gruppo può decidere il modo in cui arrivare alle decisioni. E’ importante però esplicitarlo per evitare fraintendimenti o malumori  da parte di qualcuno dei membri del gruppo stesso.
Le decisioni prese dai gruppi di lavoro verranno riportate in consiglio di amministrazione dalle referenti o dai referenti in modo che il consiglio di amministrazione possa valutare la congruenza con la carta dei valori e i criteri definiti. Nel caso in cui vi fossero dubbi sulle decisioni prese si valuterà, di volta in volta e se necessario, di fare un incontro tra il gruppo di lavoro e il consiglio di amministrazione.
Per le attività di competenza dei singoli gruppi di lavoro previste all’articolo 5 i gruppi hanno la delega a prendere le decisioni relative, che diventano operative dopo il controllo del consiglio di amministrazione previste dal comma precedente. Il gruppo può gestire un budget nel caso sia assegnato dal consiglio di amministrazione.
Per partecipare ad un gruppo di lavoro è necessario che una socia o un socio effettui richiesta scritta al relativo referente.
Ogni gruppo nomina due referenti in modo da garantire sempre la presenza alle riunioni di almeno uno di esse/i.
Le/i referenti accompagnano il processo dei gruppi di lavoro, fanno da ponte tra questi e gli altri organi della cooperativa, garantiscono che ci sia comunicazione tra tutte le parti.
Favoriscono inoltre la divisione dei ruoli e dei lavori all’interno del sottogruppo, sia rispetto agli aspetti organizzativi interni (report, odg, facilitazione incontri, produzione materiale), che al lavoro che verrà fatto individualmente da un incontro all’altro.
La partecipazione ad un gruppo di lavoro non esenta dalle tre ore di presenza in emporio.

 

Articolo 8: Gruppi di lavoro temporanei

I gruppi di lavoro temporanei sono quelli non previsti espressamente dallo statuto o dal regolamento, e che nascono per interesse delle socie e dei soci attorno ad un argomento di interesse comune. L’argomento dei gruppi di lavoro temporanei può essere un problema operativo oppure un aspetto qualsiasi della gestione dell’emporio o della vita della cooperativa.
Il loro obiettivo è quello di rispondere ad un’esigenza sollevata effettuando l’analisi e le riflessioni dovute. Eventuali proposte sono gestite nel medesimo modo di quelle dei gruppi permanenti.
Per attivare un gruppo temporaneo è necessario che una socia o un socio affigga sulla apposita bacheca presente in emporio l’argomento; si tratta di una dichiarazione di interesse, che deve essere sottoscritta dal almeno altre/i due socie/soci entro 5 settimane dalla data di affissione. Il tempo è quello necessario affinché tutte le persone che operano nell’emporio nel periodo di turnazione definito (appunto le 5 settimane) possano prendere visione dell’argomento e eventualmente sottoscriverlo. La dichiarazione di interesse deve essere anche inserita nelle comunicazioni dell’emporio in modo che anche le socie e i soci che non prestano servizio nell’emporio ne vengano a conoscenza.
Se l’argomento al termine delle 5 settimane ha raccolto quindi altre due sottoscrizioni il gruppo temporaneo è attivato, ha diritto di ritrovarsi a riflettere e discutere sull’argomento proposto. Di questo si dà comunicazione nell’apposita bacheca presente in emporio. Nella prima riunione dovrà definire esattamente gli obiettivi ed i tempi di lavoro, e comunicare il verbale relativo al consiglio di amministrazione e all’eventuale gruppo di lavoro responsabile dell’area su cui si intende lavorare.
Nel caso in cui il gruppo arrivi a definire una proposta relativa all’argomento di interesse questa dovrà essere comunicata al gruppo di lavoro responsabile oppure al consiglio di amministrazione nel caso in cui riguardi aspetti legali, formali e che interessano la cooperativa nel suo totale.
Il gruppo temporaneo si intende chiuso per dichiarazione espressa oppure se non effettua alcuna attività per il periodo di 6 mesi.

 

Articolo 9: Gestione persone interessate – periodo di prova

Le persone interessate alla partecipazione alla cooperativa possono richiedere il “periodo di prova”di due mesi.
Durante un incontro di orientamento iniziale verranno descritti i valori, gli obiettivi e il funzionamento della cooperativa, nondimeno gli impegni che ogni socia e socio assume quando chiede l’ammissione alla cooperativa.
In seguito alle persone interessate viene consegnato un pass temporaneo con cui poter accedere all’emporio. In questo periodo di prova l’interessato potrà visitare l’emporio, ed effettuare la spesa.
Ad ogni accesso sarà accompagnato da una socia o un socio presente in turno nella conoscenza del funzionamento e delle regole vigenti nella cooperativa.
Il periodo di prova potrà essere interrotto in qualsiasi momento sia nel caso in cui la persona interessata si decida a chiedere l’ammissione alla cooperativa sia che venga meno l’interesse. Il periodo di prova non è prorogabile.
Tutte le comunicazioni di manifestazione di interesse, richieste del periodo di prova e interruzione dello stesso devono essere fatte secondo la stessa forma prevista per la richiesta di adesione delle nuove socie e dei nuovi soci.

 

Articolo 10: Patto sociale

Il patto sociale è l’insieme delle regole condivise dalle socie e dai soci relative alle attività dell’emporio.
  • Porte aperte. Chiunque può diventare socia o socio della cooperativa, se ne condivide la carta dei valori, lo scopo sociale e si impegna al rispetto dello statuto e del regolamento.
  • Vita sociale. Solo le socie e i soci della cooperativa possono svolgere un incarico cooperativo. Le attività di informazione, promozione, sensibilizzazione e socializzazione così come le attività culturali sono aperte a tutti/tutte.
  • Patto sociale di autogestione. Le attività necessarie al funzionamento della cooperativa sono svolte in modalità di autogestione, ovvero grazie alla partecipazione delle socie cooperatrici e dei soci cooperatori a tutte le fasi di gestione dell’emporio e della cooperativa medesima. Lo svolgimento dell’incarico cooperativo, come descritto nei punti successivi, è condizione necessaria per poter partecipare agli acquisti.
  • Tetto comune. Il tetto comune indica il nucleo di persone che convivono sotto lo stesso tetto e condividono – in tutto o in parte – le responsabilità domestiche. La cooperativa auspica l’adesione di tutti gli adulti di ciascun tetto comune.
  • Rapporto socie/soci e cooperativa. La gestione di tutti gli aspetti del rapporto tra le socie e i soci e la cooperativa segue i dettami stabiliti nel Regolamento all’articolo 3.

Articolo 11. Accesso all’emporio

L’accesso all’emporio è riservato alle socie e ai soci.
  • Accesso per gli acquisti. Possono fare acquisti presso l’emporio le soci cooperatrici e i soci cooperatori. Ogni socia o socio può richiedere all’Ufficio socie e soci che una/o o più dei propri conviventi (fino ad un massimo di tre) siano autorizzate/i a sostituirlo negli acquisti presso l’emporio. La/il convivente delegato agli acquisti non può sostituire la socia o il socio nello svolgimento dell’incarico cooperativo. La delega alla/al convivente decade nel caso in cui la socia cooperatrice o il socio cooperatore provveda a fornire una revoca all’ufficio socie e soci. Ogni socia cooperatrice o socio cooperatore può accedere all’emporio per fare acquisti accompagnato dalle persone con lui conviventi, senza necessità di loro registrazione all’ingresso. Possono fare acquisti anche le persone fisiche non socie ammesse al periodo di prova e le persone giuridiche o altri soggetti collettivi titolari di uno specifico patto di sostegno reciproco con la cooperativa.
  • Socia cooperatrice e socio cooperatore. Ogni socia cooperatrice o socio cooperatore può fare acquisti presso l’emporio quando è in regola con lo svolgimento dei turni di attività programmata. Se una socia o un socio è impossibilitato a fare la spesa, può chiedere ad un altra socia o socio di fare la spesa per sé.
  • Terzo in prova. Le persone fisiche che intendono sperimentare il funzionamento dell’emporio prima di iscriversi alla cooperativa, possono richiedere di essere ammessi ad un periodo di prova. In questo periodo l’accesso all’emporio sarà consentito tramite una tessera identificativa (con codice non nominativo e temporaneo), valida per due mesi, solo per fare acquisti ma non per svolgere incarichi cooperativi.
  • Visitatrici e visitatori. Eventuali visitatrici e visitatori possono accedere all’Emporio accompagnati da una socia cooperatrici o da un socio cooperatore, identificate/i da un pass di accesso temporaneo fornito al banco d’ingresso. Le visitatrici e i visitatori non possono fare la spesa.
  • Soggetti collettivi. La cooperativa può sottoscrivere specifici accordi che autorizzino persone giuridiche o altri soggetti collettivi all’acquisto presso l’emporio. L’accordo si fonda sul reciproco sostegno e fissa regole e durata dell’autorizzazione all’acquisto. L’autorizzazione all’acquisto del soggetto collettivo non si estende alle persone fisiche che lo compongono. L’autorizzazione all’acquisto e le caratteristiche dell’accordo dovranno essere approvate dall’assemblea delle socie e dei soci.

Articolo 12. Iscrizione alla cooperativa

Le regole per l’iscrizione alla cooperativa sono le seguenti:
  • Ammissione di nuove socie e soci. L’ammissione è deliberata dal consiglio di amministrazione su domanda dell’interessata/o, previa partecipazione ad un incontro di orientamento, assegnazione di un incarico cooperativo, versamento della quota sociale.
  • Domanda di ammissione. La domanda di ammissione deve essere accompagnata dalla copia/scansione di un documento di identità (carta d’identità o equivalente), codice fiscale e fotografia.
  • Incontro di orientamento. Le/Gli aspiranti socie/socii sono introdotte/i al funzionamento della cooperativa con un incontro di orientamento definito in un calendario annuale, preliminare all’ammissione. Se l’aspirante non formalizza l’iscrizione entro i sei mesi successivi, per diventare socia o socio, dovrà partecipare ad un nuovo incontro di orientamento.
  • Tessera associativa. La tessera associativa riporta nome, cognome e codice associativo della persona, e rappresenta il documento che attesta l’avvenuta associazione alla cooperativa. Per fare la spesa e partecipare alle attività della cooperativa riservate alle socie e ai soci, è necessario dimostrare l’avvenuta associazione. Chi smarrisce la tessera deve richiedere il duplicato all’ufficio socie e soci.
  • Tessera di accesso della/del convivente autorizzato. La/il convivente della socia o del socio delegata/o a fare la spesa viene dotato di una tessera con riportato nome, cognome, codice tessera e nome della socia e del socio convivente di riferimento, che deve essere mostrata per accedere all’emporio e fare la spesa. Chi smarrisce la tessera deve richiedere il duplicato all’ufficio socie e soci.

Articolo 13. Collaborazione delle socie e dei soci

Il calendario annuale dell’emporio è suddiviso in 10 cicli, ciascuno comprendente 5 settimane consecutive (denominate A, B, C, D, E).
Ogni giornata di apertura dell’emporio è suddivisa in turni della durata di tre ore.
Ogni socia o socio svolge un turno di attività (tre ore) per ciascun ciclo e dunque 10 turni in un anno, uno ogni 5 settimane.
Ogni turno viene svolto da una squadra composta da quattro o cinque persone che si occupano delle seguenti mansioni: accoglienza, servizio/freschi, magazzino/prodotti, cassa, pulizie, officina culturale.
Ogni socia o socio, sulla base delle necessità dell’emporio e delle proprie disponibilità di tempo mensili, concorda annualmente con il gruppo di lavoro “gestione organizzazione interna e socie e soci” la giornata e l’orario del turno in cui intende svolgere il proprio incarico cooperativo e quindi la squadra di appartenenza. Concorda inoltre una o più mansioni  di cui occuparsi prevalentemente nel turno, scegliendola fra le cinque indicate più sopra.
Ogni squadra è indicata dalla settimana del ciclo (A, B, C, D, E), dal giorno e dall’ora di riunione (di inizio del turno), ad es.: le socie e i soci della squadra della settimana A/Lunedì/9:00 si incontrano alle ore 9:00 del lunedì della settimana A di ciascun ciclo.
Oltre alle mansioni previste dall’incarico concordato, è opportuno che ogni componente della squadra sia in grado di aiutare o sostituire, in caso di necessità, uno o più degli altri componenti, informandosi e formandosi quindi anche sulle attività delle compagne e dei compagni di squadra.
La squadra può concordare al proprio interno una rotazione degli incarichi
La socia o il socio registrerà ogni turno di attività svolto su un apposito registro delle presenze.
  • Referente di squadra. Ogni squadra sceglie al suo interno una/o o più referenti che coordinano l’attività della squadra. La/il referente è il riferimento della squadra per i suoi componenti, per gli organi sociali e gli altri organismi che saranno previsti per il funzionamento della cooperativa. La/il referente della squadra aiuta la squadra ad organizzarsi e a funzionare al meglio. Verifica la corretta compilazione del registro delle presenze, accoglie le nuove socie e i nuovi soci nella squadra, può convocare riunioni per discutere eventuali problemi di funzionamento della squadra e per comunicare novità sulle procedure decise dagli organismi della cooperativa.
  • Incarichi con turni non periodici (incarichi Jolly). Ferma restando la necessità di rispettare il monte ore annuale, compatibilmente alle esigenze della cooperativa, la socia o il socio può scegliere un incarico Jolly e concordare con la cooperativa uno specifico piano di svolgimento della propria attività di reciproco vantaggio. Tali incarichi possono anche non prevedere la presenza della socia o del socio in emporio.
  • Periodo minimo di copertura incarico. Si stabilisce un periodo minimo di copertura dell’incarico scelto di sei mesi, dopo il quale la socia o il socio può richiedere all’ufficio socie e soci lo spostamento ad altra attività. Il preavviso deve essere di almeno 5 settimane, In caso di urgenza l’ufficio socie e soci può concordare lo spostamento in modalità immediata.
  • Crediti di turno. Le socie e i soci con incarichi a turni periodici potranno accumulare crediti per turni svolti oltre il programma stabilito e utilizzarli in vista di future assenze dal turno ordinario, compatibilmente con le esigenze della cooperativa.
  • Formazione. La cooperativa si impegna a fornire adeguata formazione, sia generale che specifica, per garantire alle socie e ai soci la preparazione allo svolgimento dell’incarico cooperativo. La formazione HACCP è inclusa nella formazione specifica per la presenza in emporio.

 

Articolo 14. Assenze dall’incarico

La gestione delle assenze dall’incarico cooperativo prevede:
  • Cambio turno. Quando una socia o un socio sa in anticipo di non poter svolgere il suo incarico nel turno programmato, è necessario che organizzi la sostituzione con un altra socia o un altro socio, che dovrà comunque svolgere il proprio turno programmato. L’assenza va comunicata entro 3 giorni dal turno di svolgimento. La socia o il socio non può farsi sostituire da terzi non socie/i. In caso di necessità improvvisa, occorre avvisare il referente della squadra.
  • Avviso. Chi perde un turno di attività può recuperare l’assenza svolgendolo entro 8 settimane (in sostanza farà due turni distinti sommando il recupero al prestabilito), senza restare sospeso dagli acquisti.
  • Sospensione. Chi non riesce a recuperare l’assenza entro 8 settimane è sospeso e non può fare la spesa.
  • Dispensa. Chi salta 2 turni di attività consecutivi, senza fare alcun turno di recupero, è annotato come “dispensato”: viene rimosso dalla squadra di attività e non può fare la spesa. La dispensa tutela le socie e i soci che hanno informalmente lasciato la cooperativa dal rischio di accumulare debiti di turni per continue assenze e libera l’incarico per un altra socia o socio, in modo che la squadra non resti sotto organico. Chi sa in anticipo che mancherà per 2 turni consecutivi e non vuole essere dispensato, può accordarsi con un altra socia o socio per la sostituzione, o fare un turno di recupero nelle 5 settimane tra un turno e l’altro.
  • Accordo disatteso. Se a fronte di un accordo di sostituzione, l’altra socia o socio (sostituta/o) non si presenta a coprire il turno scoperto, il titolare del turno risponde della mancata sostituzione con la regola del recupero.
  • Recupero di più turni. Quando una socia o un socio accumula più turni di assenza deve concordare con l’ufficio socie e socie e il proprio referente di squadra un percorso di rientro, fatto con sostituzioni o turni aggiuntivi al programma individuale già definito.

Articolo 15. Esenzioni dall’incarico

Sono previste una serie di casistiche per l’esenzione dall’incarico di presenza  nell’emporio:
  • Staff. Le socie e i soci che vengono assunti dalla cooperativa come lavoratrici e lavoratori dipendenti a tempo pieno o a tempo parziale sono esentati dall’incarico cooperativo.
  • Consiglio di amministrazione. Le socie e i soci che fanno parte del consiglio di amministrazione ed anche di un gruppo di lavoro sono esentati dall’incarico cooperativo. Il consiglio di amministrazione può esentare le socie e i soci che assumono un incarico nei gruppi di lavoro o nel consiglio stesso di particolare rilievo o gravosità.
  • Specifiche condizioni fisiche, psicologiche, familiari e sociali. Chi è temporaneamente o permanentemente inabile a svolgere qualunque incarico per seri motivi fisici o psicologici, chi assiste una persona malata o disabile o chi vive una condizione familiare momentanea di particolare difficoltà, può chiedere all’ufficio socie e soci di essere esentato dal suo incarico, fornendo documentazione del motivo che va archiviata rispettando i principi sulla privacy. L’ufficio socie e soci definisce la durata dell’esenzione, e la possibilità di rinnovo al termine della stessa.
  • Neo genitori. Dal momento della nascita o dell’adozione di una figlia o di un figlio, i neo genitori hanno 12 mesi di congedo parentale dai loro incarichi cooperativi (12 mesi per ciascuna figlia o figlio: se, ad esempio, giungono in famiglia due gemelle/i, il congedo è di 24 mesi). Qualora i genitori siano entrambi socie e soci della cooperativa, possono decidere di suddividere tra loro il periodo di congedo, oppure attribuirlo interamente ad uno di loro.
  • Dispensa volontaria. Chi non può ottemperare al proprio incarico per 10 o più settimane, può prendere congedo temporaneo dall’incarico. Durante il congedo la socia o il socio è escluso dagli acquisti ed esonerato dall’incarico fino al suo rientro. I congedi per assenza non possono essere accordati retroattivamente per i turni saltati. Chi richiede il congedo nello stesso giorno del suo turno sarà segnato assente e in debito di recupero per l’assenza.
  • Recesso. Chi intende lasciare definitivamente la cooperativa, con preavviso può prendere congedo definitivo e contattare l’ufficio socie e soci per disporre della quota sociale: chiederne la restituzione, lasciarla in deposito per un futuro rientro o donarla alla cooperativa.

 

Articolo 16. Modello decisionale

Edera si impegna a favorire il più possibile il metodo del consenso per prendere decisioni nei diversi luoghi deputati a farlo (consiglio di amministrazione, gruppi di lavoro, assemblea). Lo farà scegliendo metodi che promuovano il dialogo e la discussione aperta, favoriscano l’apertura personale e se necessario l’emersione del conflitto. Si avvarrà per momenti importanti di facilitatori/trici esterni e sperimenterà metodi efficaci per la presa di decisioni collettive in gruppi composti da molte persone, in modo da evitare nel limite del possibile il voto per maggioranza. Attraverso il gruppo “gestione socie e soci” organizzerà momenti formativi ad hoc per promuovere una reale partecipazione delle persone coinvolte.
Edera, Emporio di Comunità, Società Cooperativa Benefit - Partita Iva 02685230225