Parte Genuino Clandestino Trento!

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Domenica 6 luglio, a partire dalle 16, ci sarà un mercato della rete Genuino Clandestino che sta muovendo i suoi primi passi anche qui in Trentino. Il mercato vuole essere anche un momento di festa e incontro, infatti si concluderà alle 20 con una cena condivisa e musica dal vivo.

mercato genuino clandestino, 6 luglio dalle 16 al terreno notav di acquaviva

La proposta di questo mercato arriva da un percorso cominciato mesi fa e passata a maggio per una due giorni dedicata al mondo contadino:

Il weekend del 17-18 maggio Trento ha ospitato l’incontro (intergalattico) primaverile di Genuino Clandestino (il primo dei due annuali), una rete – attiva a livello nazionale – di contadine/i produttori e produttrici, consumatori e consumatrici, in lotta per l’autodeterminazione e la sovranità alimentare.

Nella tarda mattinata del sabato diversi banchetti sono spuntati nel parco di piazza Dante, sia locali che provenienti da più lontano, con l’intento dichiarato di proporre un’alternativa concreta all’attuale sistema di produzione e distribuzione del cibo, considerato insostenibile.

Tra le critiche più evidenti leggibili sugli striscioni appesi tra i banchi, quello alla deregolamentazione dei nuovi OGM, chiamati TEA, visti come rappresentativi di un sistema industriale che concentra sempre più la produzione nelle mani di pochi, sottraendo autonomia a chi la terra la coltiva.

Le piante TEA, che pure sono ottenute attraverso modificazione genetiche, non vengono equiparate ad OGM, non ricadendo quindi sotto la stessa normativa, che ne vieterebbe sperimentazione in campo e coltivazione. L’Italia ha già avviato alcune coltivazioni sperimentali di piante TEA, per ora in Lombardia e Veneto, a cui dovrebbe seguire il Trentino dove ne sono state approvate altre due dal Ministero (vite e melo, presso la Fondazione Mach).

Tornando alla due giorni, interessante e ricca di spunti sul futuro dell’agricoltura è stata la domenica svolta al “terreno No Tav” di Acquaviva a Mattarello (un terreno acquistato collettivamente da centinaia di persone per contrastare la costruzione del bypass), tra discussioni, assemblee e buon cibo. I temi che hanno caratterizzato i tre tavoli di lavoro: OGM, agricoltura 4.0 e agroecologia.