Anche quest’anno eravamo in tantissimi/e alla Pastasciutta Antifascista!
Ogni 25 luglio, in molte città (quest’anno oltre 300!), tantissime persone condividono un piatto di pastasciutta e gli ideali di antifascismo, libertà, inclusione, uguaglianza e giustizia.
È il secondo anno che Edera propone questo evento molto speciale e significativo, che intende fare memoria del 25 luglio 1943, quando arrivò la notizia dell’arresto di Benito Mussolini e della conseguente caduta del governo fascista. Quel giorno a Campegine (Reggio Emilia) i fratelli Cervi, insieme alla loro famiglia, decisero di preparare una gigantesca pastasciutta e di invitare tutto il paese a mangiare insieme. Non solo una festa: fu anche un modo per riprendersi lo spazio pubblico, fino ad allora vietato dal regime fascista.
Questo semplice gesto di condivisione diventa un simbolo di speranza e libertà.
Pensate al coraggio di questi sette fratelli: i Cervi sapevano che la guerra non era ancora finita, e il nemico non era certo sconfitto: solo pochi mesi più tardi, infatti, furono catturati dai fascisti e fucilati. Ma quel giorno di luglio decisero comunque di celebrare insieme, uniti nella speranza di un mondo più libero e democratico. Hanno avuto il coraggio di resistere e di sognare un’Italia diversa, un mondo diverso.
La “Pastasciutta Antifascista” è un momento per riflettere e ricordare, un modo per onorare il coraggio dei Fratelli Cervi e di tutti quelli che, come loro, hanno lottato e lottano contro ogni forma di ingiustizia e oppressione.
Questa condivisione nella convivialità ci ricorda che non dobbiamo sentirci soli/e. Che siamo una comunità. Che questa è la nostra grande forza!
“Ringraziamo i partigiani e chi lotta ancora, oggi, contro i fascismi. Siamo vicine al popolo palestinese e a chi ogni giorno ci insegna la resistenza.
Grazie agli agricoltori, contadini e contadine che si prendono cura della terra su cui viviamo e resistono alle logiche schiaccianti del capitalismo.
Ringraziamo chi ha reso possibile questa festa: il Comitato Piedicastello, la Pro Loco della Vela, l’Area, Trentino Solidale; le realtà che hanno condiviso l’iniziativa: ANPI, Arci e Sportello Antidiscriminazioni.
E grazie ai volontari soci e socie Edera! Anche noi di Edera, nel nostro piccolo, portiamo avanti la nostra piccola grande rivoluzione e cerchiamo di cambiare il mondo partendo dal cibo, dalle persone, da un modello di economia diversa.
Grazie a tutti e tutte voi per essere qui: è così, insieme, che teniamo viva la memoria. Partecipare, stasera, è un modo per ricordare il passato, celebrare il presente e costruire il futuro che vogliamo.”